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Visualizzazione post con etichetta agevolazioni. Mostra tutti i post
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17 gennaio 2024

Agevolazioni spese per fragilità economica

 

Agevolazioni spese per fragilità economica, vedi subito quali sono.

Le famiglia in condizioni di fragilità economica possono usufruire di alcuni aiuti. vedi quali sono e per qualsiasi difficoltà rivolgiti a info@uniciv.it

Agevolazioni spesa telefonica

Agevolazioni sui costi telefonici sono previste per famiglie in condizioni di fragilità economica e in possesso di un contratto Tim. Il bonus sconta del 50% il canone di accesso alla rete telefonica e offre 30 minuti al mese di chiamate gratuite verso i numeri nazionali, fissi e mobili. Per accedere allo sconto è necessario avere un Isee inferiore a 8.122 euro. Altri gestori offrono sconti simili.

Bonus luce

E’ previsto un contributo straordinario di 3 mesi per la bolletta della luce. Per l’erogazione è sufficiente possedere un Isee valido, a quel punto l’Inps informa l’operatore che applicherà lo sconto in bolletta. Le soglie Isee variano dai 15mila ai 30mila euro per chi ha almeno 4 figli a carico.

Bonus gas

Per il gas è previsto un risparmio del 15% della spesa annua, tasse escluse. La Manovra 2024 ha ridotto i limiti di reddito Isee necessari per accedere al contributo mentre restano inalterati altri parametri come categoria d’uso, zona climatica e numero di componenti della famiglia. Per quest’anno i limiti Isee ammontano a 9.530 euro oppure 20mila euro per chi ha almeno 4 figli

Bonus bollette disagio fisico

 Il bonus bollette per disagio fisico è previsto per le famiglie in cui ci sono persone che versano in gravi condizioni di salute. Lo sconto si applica sull’uso di apparecchiature salva-vita come carrozzine elettriche o supporti per patologie specifiche. In questo caso è necessario fare domanda al Comune di residenza esibendo il certificato Asl. Non è richiesto alcun limite Isee e può essere cumulato con il bonus economico.

Bonus acqua

 Il bonus acqua concede 150 litri di acqua gratis al giorno, ovvero 18,25 metri cubi all’anno, da moltiplicare per ogni componente del nucleo familiare. A seguito della richiesta, il quantitativo viene scontato dalla bolletta idrica. Per il 2024 le soglie Isee restano le stesse del bonus gas, ovvero fino a 9.350 euro oppure 20mila euro per chi ha almeno 4 figli fiscalmente a carico.

Agevolazioni per acqua potabile

l bonus acqua potabile consiste in un credito d’imposta del 50% che va ad agevolare l’acquisto e l’installazione di “sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”. Lo scopo alla base della misura è ecologico: incentivare il consumo di acqua domestica, senza acquistare bottiglie in plastica.

Il  limite massimo di spesa agevolabile per le persone fisiche si arriva a mille euro per ogni immobile di riferimento; per chi esercita attività d’impresa, arti o professioni e per gli enti non commerciali si arriva invece a 5mila euro, per ogni immobile che viene adibito all’attività commerciale o istituzionale. Dal 1° febbraio è possibile fare le domande per gli interventi effettuati nel 2023.

Carta Acquisiti.

La social card è riservata ai nuclei con minori di 3 anni e Isee inferiore 8.052 euro, ai cittadini tra i 65 e i 70 anni entro la medesima soglia e ai pensionati over 70 anni con reddito fino a 10.730 euro. La card, emessa da Poste Italiane, ha un valore di 40 euro al mese, viene ricaricata ogni bimestre e può essere impiegata per prodotti di prima necessità o per il pagamento di utenze domestiche.

Dedicata a te

“Dedicata a te” è una carta acquisti che è rivolta ai nuclei con Isee non superiore ai 15mila euro che non godono parallelamente di altri sussidi. La graduatoria stilata dall’Inps dà priorità ai nuclei con figli piccoli e a quelli numerosi

8 giugno 2023

Bonus 2023 per le persone con disabilità e invalidità

 

Bonus 2023 per le persone con disabilità e invalidità

I bonus destinato per le persone con disabilità e invalidità per l’anno in corso sono numerosi. Vediamo quali potrebbero interessare.

Detrazione del 19% per l’acquisto di un veicolo o di altro mezzo di trasporto ed è riservato alle persone cieche, sorde, con disabilità psichica o mentale con indennità di accompagnamento e disabili con limitazione della capacità di deambulazione.

Esenzione del bollo auto, se il veicolo è intestato al disabile: anche questo riguarda persone con cecità, sordità, con disabilità psichica, con limitazione della capacità di deambulazione o con ridotte capacità motorie.

Agevolazione per l’acquisto di computer e dispositivi per la comunicazione interpersonale, per il controllo dell’ambiente, per l’elaborazione scritta o grafica e per la riabilitazione. In questo senso, l’aliquota IVA è agevolata al 4% invece del classico 22%.

Bonus Sociale luce e gas, che consiste in uno sconto non solo per le persone con disabilità, ma anche per tutte le famiglie con difficoltà economica.

Bonus barriere architettoniche, riconfermato fino al 31 dicembre: consente di effettuare i lavori su immobili già esistenti, in modo da eliminare gli ostacoli fisici che impediscono la libertà di movimento. Il bonus consiste nel 75% delle spese sostenute, con un massimo che va dai 30mila ai 50 mila euro e si riferisce alla costruzione di ascensori e montacarichi, alla sostituzione di scalinate con rampe e a tutte quelle attività che facilitano il movimento del disabile e dell’invalido.

Per ulteriori informazioni in merito rivolgersi a info@uniciv.it

13 settembre 2020

Disabili: guida completa con tutte le agevolazioni fiscali

 Tutte le agevolazioni fiscali sono rivolte alle persone con ridotte o limitate capacità di movimento o con difficoltà di linguaggio, con handicap fisico o mentale, sorde o non vedenti. Ma possono accedere ai benefici, in certi casi e a determinate condizioni, anche i loro familiari.

Ecco, allora, la guida completa con tutte le agevolazioni fiscali previste per i disabili e riconosciute dall’Agenzia delle Entrate.

Figli a carico

Lo Stato riconosce per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico:

  • 620 euro, se il figlio ha un’età inferiore a tre anni;
  • 350 euro, per il figlio di età pari o superiore a tre anni.

Se ci sono più di tre figli a carico, la detrazione aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.

Il valore della detrazione diminuisce con l’aumentare del reddito complessivo, fino ad azzerarsi quando il reddito arriva a 95.000 euro.

Veicoli

Sono previste:

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto;
  • Iva agevolata al 4% sull’acquisto;
  • esenzione dal bollo auto;
  • esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici

Sono previste:

  • detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici;
  • Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici;
  • detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti;
  • detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi.

Abbattimento delle barriere architettoniche

È prevista la detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Spese sanitarie

È prevista la deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica.

Assistenza personale

Sono previste:

  • deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
  • detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.

Disabili: le agevolazioni sui veicoli

Per chi

Le agevolazioni sull’acquisto, le riparazioni ed il mantenimento dei veicoli sono riservate a:

  • non vedenti e sordi;
  • disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
  • disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • disabili con ridotte o impedite capacità motorie, per i quali ci vuole un adattamento del veicolo;
  • contribuenti che hanno fiscalmente a carico dei familiari disabili con un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro o a 4.000 euro, dal 1° gennaio 2019, per i figli di età non superiore a 24 anni. L’agevolazione riguarda le spese sostenute nell’interesse del disabile.

Requisiti

Detrazioni e benefici fiscali vengono riconosciuti solo se i veicoli sono utilizzati, in via esclusiva o prevalente, a beneficio delle persone disabili.

Inoltre, dai verbali di invalidità o di handicap deve risultare l’espresso riferimento alle fattispecie previste dal legislatore, ovvero:

  • persona con ridotte o impedite capacità motorie: si ha diritto ad accedere alle agevolazioni fiscali sui veicoli a condizione che il mezzo sia adattato in modo stabile al trasporto di persone con disabilità. In alternativa, il veicolo deve essere adatto alla guida secondo le prescrizioni della Commissione preposta al riconoscimento dell’idoneità alla guida;
  • persona affetta da handicap psichico o mentale di gravità tale da aver determinato l’indennità di accompagnamento: in questi casi il veicolo non deve obbligatoriamente essere adattato al trasporto per godere delle agevolazioni fiscali;
  • persona affetta da grave limitazione della capacità di deambulazione o da pluriamputazioni: anche in questi casi il veicolo non deve obbligatoriamente essere adattato al trasporto.
  • Per quali veicoli

    Le agevolazioni fiscali per i disabili vengono riconosciute per i veicoli:

    • autovetture;
    • autoveicoli per trasporto promiscuo;
    • autoveicoli specifici;
    • autocaravan (solo detrazione del 19%);
    • motocarrozzette;
    • motoveicoli per trasporto promiscuo;
    • motoveicoli per trasporti specifici.

    La detrazione spetta anche per l’acquisto di veicoli ibridi, con l’Iva ridotta per le auto con cilindrata del motore termico fino a 2.000 cc se alimentato a benzina o a 2.800 cc se diesel.

    veicoli elettrici beneficiano della detrazione fiscale ma non dell’Iva agevolata.

    Non è agevolato l’acquisto delle minicar, i veicoli che possono essere guidati senza patente.

    La detrazione fiscale

    Per l’acquisto dei veicoli sopra citati si ha diritto alla detrazione del 19% del costo sostenuto su una spesa massima di 18.075,99 euro, in un’unica soluzione oppure in quattro quote annuali di pari importo.

  • La detrazione spetta una sola volta nel corso di un quadriennio a decorrere dalla data di acquisto, a meno che il veicolo venga cancellato dal Pra per la sua demolizione prima di quella scadenza.

    In caso di furto, si può avere sull’importo eventualmente rimborsato dall’assicurazione entro lo stesso tetto di spesa.

    Oltre alla spesa per l’acquisto, è possibile portare in detrazione – sempre entro il limite di 18.075,99 euro –  i costi:

    • degli interventi per l’adattamento del veicolo;
    • delle riparazioni effettuate entro quattro anni dall’acquisto del mezzo, ad eccezione della manutenzione ordinaria e dei costi di esercizio (premio assicurativo, lubrificante, carburante).

    L’Iva agevolata

    Viene riconosciuta l’Iva agevolata al 4% anziché al 22% sulla pesa per l’acquisto di veicoli nuovi o usati con cilindrata fino a:

    • 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina
    • 2.800 centimetri cubici, se diesel.

    Si applica l’Iva al 4% anche per:

    • acquisto contestuale di optional;
    • prestazioni di adattamento di veicoli non adattati, già posseduti dal disabile (e anche se superiori ai limiti di cilindrata sopra citati);
    • cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l’adattamento;
    • riparazione degli adattamenti realizzati sulle autovetture delle persone con disabilità e alle cessioni dei ricambi relativi agli stessi adattamenti.

    L’imposta agevolata si applica senza limite di spesa per una sola volta nel corso dei primi quattro anni dalla data di acquisto, a meno che il veicolo venga cancellato dal Pra prima di tale scadenza perché destinato alla demolizione.

    L’impresa che vende il veicolo è tenuta a:

    • emettere fattura con l’indicazione, a seconda dei casi, che si tratta di operazione effettuata ai sensi della relativa legge. Per le importazioni gli estremi della legge 97/86 devono essere indicati sulla bolletta doganale;
    • comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla data di vendita o di importazione, la data dell’operazione, la targa del veicolo, i dati anagrafici e la residenza dell’acquirente.

    L’Iva al 4% si applica anche per l’acquisto in leasing di tipo traslativo. Sarà necessario che:

    • il beneficiario fornisca alla società la documentazione prevista;
    • esistano le altre condizioni prescritte dalla legge (per esempio, l’annotazione sulla carta di circolazione degli eventuali adattamenti del veicolo).

    L’esenzione dal bollo auto

    Il disabile che acquista uno dei veicoli sopra citati entro i limiti di cilindrata indicati in precedenza ha diritto all’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto.

  • Se il disabile possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi, a sua scelta.

    Per fruire dell’esenzione è necessario, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata a/r) la documentazione prevista entro 90 giorni dalla scadenza entro cui andrebbe pagato il bollo.

    Se le condizioni per l’esenzione vengono meno (ad esempio perché l’auto viene venduta a un non avente diritto) occorre comunicarlo allo stesso ufficio che l’aveva rilasciata.

    L’esenzione dall’imposta di trascrizione

    Il disabile che acquista uno dei veicoli sopra citati ha diritto all’esenzione dall’imposta di trascrizione al Pra dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà dell’auto nuova o usata.La richiesta va fatta al Pra.

    L’esenzione non è prevista per i veicoli dei non vedenti e dei sordi.

  • Disabili: agevolazioni per figli a carico

    Detrazione Irpef per figli a carico di importo variabile a seconda del reddito complessivo. Il valore della detrazione si azzera quando il reddito arriva a 96.000 euro.

    Per familiare a carico si intende chi ha un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Solo per i figli di età non superiore a 24 anni, dal 1° gennaio 2019 questo limite è stato aumentato a 4.000 euro.

    La detrazione di base per i figli a carico è attualmente pari a:

    • 220 euro, per il figlio di età inferiore a tre anni;
    • 950 euro, se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni.

    Se in famiglia ci sono più di tre figli a carico, questi importi aumentano di 200 euro per ciascun figlio, a partire dal primo.

    Per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge n. 104 del 1992, si ha diritto all’ulteriore importo di 400 euro. Significa:

    • 620 euro per il figlio disabile di età inferiore a tre anni;
    • 350 euro se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni.

    Disabili: agevolazioni sulle spese mediche

    Spese deducibili

    Sono interamente deducibili dal reddito:

    • spese mediche generiche (prestazioni di un medico, acquisto di medicinali, ecc.);
    • spese di assistenza specifica (assistenza infermieristica e riabilitativa, prestazioni fornite da addetto all’assistenza di base, operatore tecnico assistenziale, ecc.);
    • prestazioni rese dal personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo, da quello con la qualifica di educatore professionale, dal personale qualificato addetto all’attività di animazione e di terapia occupazionale.

    Le spese sono deducibili anche se sostenute per un familiare non fiscalmente a carico.

  • Per ottenere la deduzione occorre un documento che certifichi il corrispettivo, rilasciato dal professionista sanitario, dal quale risulti:

    • la figura professionale che ha reso la prestazione;
    • la descrizione della prestazione sanitaria resa.

    Se il documento di spesa è intestato solo al disabile, la deduzione spetta al familiare che ha sostenuto in tutto o in parte il costo, a condizione che integri la fattura, annotando sulla stessa l’importo da lui sostenuto.

    Spese non deducibili

    • spese sostenute per prestazioni rese dal pedagogista;
    • spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici. Per queste spese, però, spetta la detrazione del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro. Nel caso in cui il dispositivo medico rientri tra i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento delle persone con disabilità (ad esempio stampelle), il diritto alla detrazione del 19% può essere fatto valere sull’intero importo della spesa sostenuta;
    • spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale per le quali spetta la detrazione del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro;
    • spese corrisposte ad una cooperativa per sostenere un minore portatore di handicap nell’apprendimento;
    • spese per ricovero in un istituto di assistenza, tranne per la parte che riguarda l’assistenza specifica.
    • Disabili: agevolazioni per l’eliminazione di barriere architettoniche

      Cos’è

      Detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche per favorire la mobilità interna ed esterna del disabile, pari al:

      • 50%, da calcolare su un importo massimo di 96.000 euro, se la spesa è sostenuta fino al 31 dicembre 2020;
      • 36%, da calcolare su un importo massimo di 48.000 euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2021.

      Per quali lavori

      Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:

      • lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, ascensori e montacarichi);
      • lavori per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, siano idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave
      • Disabili: agevolazioni sulle polizze assicurative

        Detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante, o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se l’impresa di assicurazione non ha la possibilità di recedere dal contratto.

      • Disabili: agevolazioni su imposte di successione e di donazione

        Trattamento agevolato quando a beneficiare di una successione o di una donazione è una persona portatrice di handicap grave: è previsto che l’imposta dovuta dall’erede, o dal beneficiario della donazione, si applichi solo sulla parte della quota ereditata (o donata) che supera l’importo di 1.500.000 euro.

        Prevista l’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni per i beni e i diritti conferiti in un trust o gravati da un vincolo di destinazione e per quelli destinati a fondi speciali istituiti in favore delle persone con disabilità grave. Tra le principali condizioni richieste per l’esenzione, quella che il trust, il fondo speciale e il vincolo di destinazione abbiano come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità grave, in favore delle quali sono istituiti

      • FONTE: 

        L’AUTORE:  per LA LEGGE PER TUTTI.IT

      • https://www.laleggepertutti.it/

21 febbraio 2019

Contributo integrazione affitto 2015 (redditi 2014)(data pubblicazione 21 Febbraio 2019)

Contributo integrazione affitto 2015 (redditi 2014)
(data pubblicazione sul sito del Comune 21 Febbraio 2019)


È stata pubblicata ieri sul sito istituzionale del Comune la graduatoria definitiva dei richiedenti il contributo Integrazione Affitto 2015 (Redditi 2014).

La graduatoria, suddivisa in due parti, riporta sia i soggetti ammessi al contributo, sia i soggetti esclusi.

Per eventuali chiarimenti, i soggetti interessati possono recarsi, personalmente o tramite delega scritta, 
alla sede del Servizio Dignità dell’Abitare.

Il ricevimento del pubblico avverrà 
il lunedì, il martedì ed il giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 ed il mercoledì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Informazioni dettagliate e le graduatorie alla pagina 

****COMUNE DI PALERMO...dettagli

31 dicembre 2018

Bonus ISEE basso 2019: agevolazioni e aiuti per il nuovo anno

Bonus famiglia e Figli 2019

I bonus previsti per la famiglia e i figli sono davvero tanti. Infatti, per coloro che hanno un reddito basso oppure pari a zero possono usufruire delle seguenti agevolazioni e Bonus:
  • Bonus Bebè e Assegno di Maternità: Esso potrà essere richiesto per le nuove nascite ma anche per le adozioni. Inoltre, l’Isee non dovrà essere superiore a 25.000 euro annui. Tale bonus consiste in un assegno mensile di 80 euro per redditi non superiori a 25.000 euro, mentre l’importo dell’assegno erogato dall’INPS sale a 160 euro mensili nel caso di ISEE fino a 7.000 euro.
  • Assegno di maternità 2019 dei Comuni: Questa tipologia di agevolazione consiste in 5 assegni mensili di 342,62€. Per poter richiedere questa agevolazione, oltre ad essere una Neo Mamma disoccupata, bisogna avere un reddito ISEE non superiore a 17.141,45 euro.
  • Bonus mamma domani 2019: Il bonus viene erogato senza dover obbligatoriamente presentare il proprio Modello ISSE. Infatti, esso viene erogato a tutte le future mamme che entrano nel settimo mese di gravidanza. L’importo del bonus è pari a 800 euro.
  • Assegno Famiglie con più di 3 figli: Per poter richiedere il Bonus per famiglie numerose 2019, è necessario rispettare i seguenti requisiti: Nucleo familiare composta da più di 3 figli con età inferiore ai 18 anni; Il reddito ISEE dovrà essere pari oppure inferiore  a 8.555,99€.

Bonus sulle bollette di luce, gas e Telefono

Per chi non lo sapesse, lo Stato Italiano da la possibilità alle famiglie con un reddito basso di usufruire del Bonus sulle bollette di luce, gas e Telefono, riducendo così il proprio costo mensile. I bonus previsti sono i seguenti:
  • Riduzione o Esenzione Canone Telefonico: Tale agevolazione consiste nel ridurre oppure eliminare del tutto il canone telefonico inserito in bolletta. Il limite ISEE per poter richiedere questa agevolazione è fissato a 8.111,23 euro.
  • Sconti sulle Bollette Luce e Gas: Oltre il bonus sulla riduzione oppure esenzione del canone telefonico, i nuclei familiari che hanno un ISEE inferiore a 8.107,5 euro e 20.000 euro per le famiglie numerose, possono richiedere uno sconto sulla Bolletta di Luce e Gas fino ad un massimo di 184 euro.

Agevolazioni sull’Affitto

Per le famiglie che hanno un modello ISEE inferiore oppure uguale a 26.000 euro, e non riescono più a pagare il fitto mensile, possono far ricorso al Fondo per la Morosità Incolpevole.
Un’ulteriore agevolazione prevista per coloro che hanno un ISEE Basso è il contributo comunale. Per poter richiedere questa agevolazione bisogna avere un ISEE pari o minore a 28.000 euro.

Agevolazione sul Conto Bancario o Postale

I nuclei familiari che hanno un reddito ISEE inferiore a 11.600 euro, hanno la possibilità di richiedere alla propria banca l’esenzione del pagamento del canone del conto corrente. Questa agevolazione è prevista solo nel caso in cui si decide di aprire un conto corrente base.

Agevolazioni sulla Sanità

Una delle novità nel campo della Sanità è l’agevolazione sulle cure dentistiche sociali. Infatti, i soggetti con un reddito ISEE inferiore a 8.000 euro possono beneficiare del dentista sociale, con tariffari molto più convenienti.

Bonus sull’istruzione

Tutte le famiglie che hanno un reddito ISEE inferiore a 15.748,79€, possono richiedere l’esenzione tasse scolastiche. Inoltre, gli studenti universitari con un ISEE minore oppure uguale a 13.000 euro, hanno il diritto di non pagare  le tasse universitarie. Inoltre, ricordiamo che con l’entrata in vigore della  no tax area l’esenzione al pagamento delle tasse universitarie, si estende anche per i redditi ISEE fino a 30.000 euro.


Fonte: https://www.lavoroediritti.com/

13 giugno 2018

Contributo Morosità Incolpevole (data pubblicazione 13 Giugno 2018 - scadenza 13 Luglio 2018)

Graduatoria provvisoria dei richiedenti il contributo Morosità lncolpevole anno 2018.
La graduatoria è suddivisa in due parti:
1) Soggetti ammessi al contributo;
2) Soggetti esclusi:
I soggetti ammessi devono munirsi necessariamente di conto corrente poiché l'erogazione avverrà esclusivamente tramite accredito bancario
I soggetti esclusi possono presentare memorie difensive e/o documenti solo tramite invio cartace.o in busta chiusa al Servizio Dignità dell'Abitare via Francesco De Sanctis n. 8 (ang. Viale Regione Siciliana), entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla pubblicazione delle graduatorie (farà fede la data indicata sul timbro postale).

TUTTI I DETTAGLI...

GRADUATORIA

12 gennaio 2018

Bonus a sostegno della maternità e delle famiglie 2018

Anche per il 2018 (oltre ai bonus casa) sono previsti vari bonus a sostegno della maternità e delle famiglie, in particolare a quelle in condizioni economiche precarie, e detrazioni fiscali. 
Tra conferme e ritocchi, arrivano alcune new entry: 
il reddito di inclusione, le detrazioni per gli abbonamenti ai trasporti pubblici e gli sconti sulle bollette dell’acqua. 
Sul portale dell’Inps (www.inps.it) si trovano informazione dettagliate e istruzioni per le domande e l’erogazione dei contributi di competenza dell’istituto di previdenza, quasi tutti. A disposizione, per chiarimenti e inoltro delle richieste, il contact center (803.164 gratuito da rete fissa; oppure 06.164.164 da rete mobile, a pagamento, in base alla tariffa applicata dai singoli gestori telefonici) e gli sportelli degli uffici territoriali tradizionali, oppure presso patronati e caf che offrono consulenza e assistenza.
Meglio informarsi bene, prima di presentare più istanze, e fare qualche conto. Alcuni aiuti sono cumulabili, altri no.

Bonus mamma domani

E’ il contributo una tantum dato alle donne in gravidanza, all’ottavo mese di gestazione, indipendentemente dal reddito. L’importo è di 800 euro. E’ riconosciuto anche alle mamme che adottano o hanno in affidamento un bimbo.

Bonus bebè

Il bonus bebè è stato confermato, ma con un taglio netto sulla durata. Verrà erogato per il primo anno di vita (e non più per i primi tre anni) di un bimbo nato, adottato o avuto in affidamento a partire dal primo gennaio 2018. Resta il limite di reddito, cui sono vincolate le somme prefissate: assegno da 80 euro al mese per 12 mesi per le famiglie con l’Isee fra i 7.000 euro e i 25.000 euro annui; assegno da 160 euro al mese per 12 mesi per chi ha l‘Isee sotto i 7.000 euro l’anno. Per i piccoli venuti alla luce o arrivati in famiglia entro 31 dicembre 2017, garantiscono dall’Inps, il contributo sarà mantenuto per i primi tre anni di vita.

Bonus nido

Il bonus asilo nido è un contributo economico destinato alle famigli con figli piccoli, indipendentemente dal reddito Isee. Si tratta di mille euro all’anno, spalmati su 11 mesi ed erogati al massimo per tre anni. Questa misura di sostegno è estesa anche ai bimbi che hanno malattie croniche gravi e ricevono cure e sostegno a domicilio. Il budget a disposizione, però, non è senza limiti. Meglio presentare le richieste il prima possibile.

Contributo nido e baby sitting

Per le mamme lavoratrici che rinunciano al congedo parentale facoltativo, rientrando prima in servizio, ci sono contributi per pagare le rette del nido o le baby sitter. L'importo massimo è di 600 euro mensili per sei mesi per le dipendenti e le iscritte alla gestione separata, ridotti in caso di part time, dimezzati nella durata per le lavoratrici autonome e le imprenditrici. Anche per queste erogazioni i fondi sono prefissati, ad esaurimento.

Reddito di inclusione

Una delle importanti novità del 2018 è il Reddito di inclusione, per il quale è stato possibile presentare domanda già dal primo dicembre 2017. Chi ne ha diritto? Spetta alle famiglie in estrema difficoltà economica, da documentare con l’Isee, e in particolare a quelle con figli minori, donne incinte, disabili, ultra 55enni disoccupati. Per averlo, un nucleo familiare deve avere contemporaneamente un Isee sotto i 6.000 eurio, l’indicatore Irse non superiore a 3.000 euro, un patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) fino a a 20.000 euro e depositi e conti correnti con un saldo inferiore a 10.000 euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola). Le domande, diversamente che per molti altri bonus, non vanno presentate all’Inps ma ai comuni di residenza. L’importo assegnato vari da 187,50 a 485,41 al mese, in base al numero dei componenti della famiglia.

Assegni familiari

L’annunciata rivoluzione, rammentano dall’Inps, non c’è stata. Tutto resta come prima. L’assegno al nucleo familiare è un sostegno economico erogato dall'Istituto di previdenza per le famiglie dei lavoratori dipendenti, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente e dei lavoratori assistiti dall’assicurazione contro la tubercolosi. Gli importi si calcolano in base alle tabelle messe a punto l’anno scorso dall’Istituto di previdenza. Fino al recente passato, per la legge italiana le uniche famiglie riconosciute cui potevano essere pagati gli assegni familiari erano quelle composte da madre, padre ed eventuali figli o i nuclei monogenitoriali. Dopo la Legge Cirinnà sono state introdotte importanti novità che riguardano gli assegni per le convivenze di fatto e le unioni civili fra persone dello stesso sesso.

Bonus neo papà

Le agevolazioni previste per i neo papà in altri Stati europei sono lontane anni luce. Ma qualcosa si è mosso. Sono stati portati a 5 – 4 obbligatori più 1 facoltativo, tiene a precisare l’Inps – i giorni di congedo retribuito concessi per la nascita di un figlio. Per ora sono coinvolti i lavorati dei settori privati. Per l’estensione ai dipendenti pubblici, ove non sia già prevista dai contratti di lavoro, si attendono disposizioni ad hoc.

Bonus neo diciottenni

Anche il bonus cultura per ragazzi e ragazze che compiono 18 anni – 500 euro da spendere in beni e attività culturali – è stato prorogato per il 2018 e ampliato rispetto alle tornate precedenti,aumentando le voci rimborsabili ammmesse. Info e registrazioni in www.18app.italia.it

Detrazioni bus e metrò

Un’altra novità di quest’anno è la possibilità di portare in detrazione, nella dichiarazione dei redditi, una quota della spesa sostenuta per acquistare abbonamenti a bus, metro treni, direttamente e per familiari: lo sconto fiscale è del 19 per cento, il limite di spesa scalabile di 250 euro. I datori di lavoro potranno portare in deduzione totale le spese sostenute per il rimborso dei titoli di viaggio dei propri lavoratori dipendenti.

Detrazioni affitto studenti fuorisede

E’ stata confermata, e con modifiche positive, la possibilità di detrarre parte delle spese d’affitto sostenute per i figli che studiano in università lontane da casa. La detrazione resta pari al 19 per cento e per una cifra massima di 2.633 a famiglia, con un tetto di sconto di 500 euro nella ipotesi più alta. La condizione è che la distanza tra luogo di residenza e ateneo sia di almeno 100 chilometri. La novità è che, nel caso in cui lo studente viva in una zona montana e disagiata, la detrazione potrà essere applicata anche per distanze di almeno 50 chilometri.

Fondo sostegno natalità

Rimane attivo il fondo creato per consentire l’accesso al credito a famiglie con un nuovo nato o un bimbo appena adottato. Attenzione a non fare confusione. Lo Stato non erogherà direttamente i soldi, ma farà da garante per i genitori che hanno bisogno di ottenere un prestito da banche e intermediari finanziarie. L’importo massimo previsto è di 10.000 euro, da restituire in 7 anni

Bonus gas, luce e acqua

Le famiglie numerose e a basso reddito potevano e possono già avere sconti sulle bollette dalla luce e del gas. Da quest’anno le riduzioni si applicano anche alle fatture dell’acqua.

*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

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