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11 novembre 2014

Nuovo libretto per caldaie e condizionatori:La periodicità delle verifiche è prevista dalla legge

Lo scorso 15 ottobre è scattato l’obbligo del nuovo modello di libretto per caldaie, sistemi di riscaldamento e condizionatori [1]. Cerchiamo dunque di capire in cosa consiste il nuovo adempimento e chi è tenuto a rispettarlo. 
i possessori di caldaie tradizionali – già dotate del libretto – saranno tenuti a rinnovarlo con la compilazione del nuovo modello. 
Inoltre l’obbligo del nuovo libretto di impianto, fino a ieri vincolante solo per le caldaie tradizionali, oggi viene esteso anche a chi ha, in casa o in ufficio, condizionatori e qualsiasi altro tipo di riscaldamento (pompe di calore, cogeneratori, teleriscaldamento, dispositivi alimentati da fonti rinnovabili). In pratica, si parla di tutti gli impianti termici, installati per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti. Per questi soggetti, per i quali prima non sussisteva alcun libretto, si tratta quindi di una compilazione “ex novo”.
Restano esentati dall’obbligo solo gli scaldacqua per uso igienico-sanitario a servizio di immobili a uso abitativo
Le sanzioni Le sanzioni variano da 500 a 3mila euro a carico di proprietario, conduttore, amministratore di condominio o terzo responsabile che non ottemperino ai propri obblighi. - 

Che cosa è il libretto
Si tratta di un documento nel quale viene annotata e certificato ogni momento della vita dell’impianto (dalla prima accensione alla demolizione). Vi vengono quindi annotate modifiche, sostituzioni di apparecchi e componenti, interventi di manutenzione e di controllo, valori di rendimento, cambi di proprietà.
Chi compila il libretto
Per gli impianti termini nuovi, tenuti a compilare il nuovo libretto – assumendone quindi le relative responsabilità – è solo la ditta installatrice.
Invece per quelli vecchi – sia nel caso di aggiornamento del libretto delle vecchie caldaie tradizionali, sia nel caso di compilazione ex novo degli altri apparecchi già esistenti (per es. un condizionatore) – la compilazione spetta al responsabile dell’impianto.
Il responsabile dell’impianto è, nel caso di un appartamento, la persona che fisicamente ci abita; invece, nel caso di condominio, l’amministratore 
 Dove si può ritirare il nuovo modello di libretto
Il modello può essere scaricato dal sito del Mise. In questo modo il cittadino potrà predisporlo senza l’aiuto di un tecnico.
La manutenzione periodica
La manutenzione è la revisione periodica dell’impianto termico. Va effettuata con le modalità e tempi indicati dalle prescrizioni e nei tempi contenuti nelle istruzioni tecniche dell’apparato.La periodicità delle verifiche è prevista dalla legge

26 ottobre 2014

Incentivi per assunzione a tempo indeterminato nella Legge di Stabilità 2015 meno convenienti di quelli abrogati

Abrogati con la Legge di Stabilità 2015 gli attuali incentivi alle imprese sui contratti agli apprendisti e disoccupati di lunga durata.

Attuali agevolazioni abrogate

commi 2 e 3, articolo 12 della Legge di Stabilità vanno invece ad eliminare due incentivi operativi da ormai oltre 20 anni: gli sgravi per le assunzioni di disoccupati di lunga durata e quelli per la stabilizzazione degli apprendisti.

Le nuove agevolazioni

L’articolo 12, comma 1 della Legge di Stabilità 2015 prevede uno sgravio triennale (36 mesi) dei contributi per i datori di lavoro del settore privato, con esclusione di quello agricolo e del lavoro domestico, relativamente alle sole assunzioni effettuate nel 2015 e a beneficio di soggetti che risultino inoccupati a tempo indeterminato presso qualsiasi altro datore di lavoro. L’inoccupabilità dovrà essere verificata anche considerando società controllate o collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile o facenti capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto.
Poiché le assunzioni dovranno avvenire esclusivamente con contratto a tempo indeterminato, in automatico vengono esclusi gli incentivi per i contratti di apprendistato, gli sgravi riguardano esclusivamente i contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL.
Il limite annuo per i nuovi incentivi, inoltre, è fissato a 8.060 euro  e l’incentivo potrà essere fruito una sola volta per ciascun lavoratore: se un soggetto è già stato assunto con lo sgravio, nel caso in cui un datore di lavoro lo voglia riassumere non potrà usufruire dell’agevolazione neanche nel caso in cui il lavoratore sia sta licenziato per non aver superato il periodo di prova. Infine, lo sgravio contributivo non è cumulabile con altre agevolazioni, esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

16 ottobre 2014

Legge di Stabilità 2015 approvata: ecco il testo ufficiale

Bonus IRPEF

Il  bonus in busta paga viene riconfermato, senza ampliamento della platea alle famiglie numerose monoreddito

Anticipo TFR

Sarà dunque il lavoratore a scegliere se farselo versare o meno e le banche anticiperanno alle imprese le risorse per pagare il TFR in busta paga. 
Come funziona: a fronte della richiesta del dipendente, l’impresa si fa rilasciare dall’INPS una certificazione di diritto alla prestazione, che viene poi trasmessa alla banca che, a sua volta, eroga il finanziamento. La misura sarà attivata verso la metà – previo decreto attuativo e convenzione con l’ABI (non è prevista obbligatorietà tra gli istituti di credito) – prossimo anno ma avrà effetto retroattivo sul 2015.

Partite IVA a basso reddito

Per le Partite IVA a basso reddito (sotto i 15.000 euro) è stata inserita una novità:
 «Oltre 900mila Italiani avranno accesso ad uno sgravio fiscale inserito in misure già previste: anziché spendere migliaia di euro per tasse e commercialista, avrà un regime forfettario che significherà un risparmio da 800 mln per 900mila titolari di Partita IVA»

Detrazioni fiscali

 Vengono salvaguardate le detrazioni a maggior impatto sociale come le spese mediche o i mutui sulla prima casa.

IVA

Dal 2016 viene abolito l’obbligo di Dichiarazione unificata e si fissa a febbraio la scadenza per la Dichiarazione IVA. Addio anche alla Comunicazione dati IVA.

IMU-TASI

Slittamento della misura ventilata a più riprese nelle ultime settimane e certamente attesa dai contribuenti: nessuna novità per la riforma della tassazione sulla casa con l’accorpamento IMU-TASI.

16 settembre 2014

Sblocca Italia: le misure in vigore e quelle eliminate

Edilizia

Lo Sblocca Italia ....Fra le misure qualificanti in materia di rilancio edilizio, spiccano la semplificazione dei permessi per costruire o ristrutturare immobili: basterà una semplice comunicazione di inizio lavori (non sarà più necessaria la Scia) per interventi come l’accorpamento di più appartamenti nello stesso immobile); o ancora, sarà possibile ottenere un permesso di costruire in deroga alla destinazione d’uso per interventi di riqualificazione urbanistica, ad esempio in aree industriali dismesse.

Affitti

niente imposte di bollo per il contratto che riduce un precedente canone di locazione. Prevista l’annunciata agevolazione per chi acquista direttamente dall’impresa costruttrice l’invenduto e poi destina l’immobile all’affitto, che scatterà a partire dal 1° gennaio 2014: si tratta di una deduzione fiscale del 20% del prezzo dell’immobile, estensione a tutti i contratti della formula del rent to buy prevista dal decreto casa solo per i canoni concordati (è la formula contrattuale che prevede un contratto di locazione finalizzato all’acquisto dell’immobile dopo una determinato numero di anni).
Fonte: il dl 133/2014 in Gazzetta Ufficiale

10 settembre 2014

Tasi, il Consiglio vara le aliquote Si pagherà a ottobre e a dicembre

Le rendite catastali fino a 300 euro godranno dell'azzeramento, previste agevolazioni anche per i figli minorenni e i disabili. 
Acconto il 16 ottobre e saldo a dicembre, ma a casa non arriverà alcun bollettino.....

novità specialmente per i proprietari di case con una rendita catastale fino a 300 euro  per i quali scatterà una detrazione pari a 100 euro che equivale nei fatti all’azzeramento,una detrazione di 50 euro per le rendite da 301 a 400 euro  e 20 euro per figli minorenni, figli disabili, minori in affido familiare e ultrasettantenni. A conti fatti, per le rendite da 0 a 200 euro l'azzeramento è scontato; da 200 a 300 dipende se il proprietario è ultrasettantenne o se ha figli minorenni o disabili a carico, altrimenti l'importo sarà comunque minimo. Salta la detrazione fissa di 50 euro per tutti.
La Tasi si verserà in due rate: acconto entro il 16 ottobre e saldo entro il 16 dicembre, ma non arriverà a casa alcun bollettino visto che, come per l’Imu, si tratta di un tributo in auto-liquidazione. Il calcolo è semplice: si considera la rendita catastale maggiorata del 5%, si moltiplica per 160 (coefficiente per le case), poi si divide per mille e si moltiplica ancora per 2,89 applicando eventuali detrazioni. Non paga nulla l’affittuario, visto che la tassa peserà solo sulle prime case. Se l’atto non fosse stato approvato entro la mezzanotte di oggi, sarebbe scattata in automatico l’aliquota all’1 per mille e l’acconto con pagamento tutto a dicembre.

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8 settembre 2014

35.000 posti Vacanti: Ecco i lavori che nessuno cerca e vuole

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La crisi è evidente ma, il lavoro, in alcune sue accezioni non sembra mancare. Tutti i posti per cui non c'è domanda ma continua a sussistere ancora un altissimo livello dell'offerta sono i cosiddetti "posti in piedi", quei lavori da svolgere manualmente. Nel corso del 2013 le gelaterie e le pasticcerie hanno avuto sempre più difficoltà nel trovare nuovi dipendenti (circa 2 mila posti vacanti), aprendo un punto interrogativo sullo sviluppo del settore.

Se i numeri rilevanti del settore dei dolci e dei gelati possono stupire, è ancora più critica la situazione del comparto dei pizzaioli, tra i quali si contano circa 6 mila posti vacanti. La difficoltà di reperire del personale esperto nel settore ha costretto i gestori ad “accontentarsi” di assumere del personale non attualmente qualificato e ad erogare nei confronti di essi della formazione adeguata che possa riallineare le competenze del dipendente a quelle rese opportune e necessarie per garantire l’idonea qualità nell’offerta aziendale.

Nel settore agricolo, invece, stiamo assistendo ad un duplice fenomeno. Nel 2013 si è avuta una crescita di circa il 2% del numero di aziende agricole guidate da giovani under 30 e sono emerse nuove figure legate al “made in” (sommelier, birraio a chilometri zero, affinatore di formaggi, food blogger, idro-geologo, climatologo) e alla green economy (energy manager, progettista di energie rinnovabili, certificatore energetico, botanico) che hanno attratto soprattutto la fascia di lavoratori under 40. A contrasto di questo positivo fenomeno, però, vi sono i dati legati alla difficoltà di reperire lavoratori meno specializzati, come i raccoglitori stagionali di frutta e ortaggi (40% dei posti sono rimasti vacanti) o i trebbiatori (35%).
 

 Mancano 230 mila specialisti in informatica, tlc e nelle professioni legate all'e-business. Nel 2015 la domanda di lavoratori specializzati arriverà a 440 mila unità, mentre in tutta Europa i posti da colmare nelle aziende diventeranno 900 mila. Inoltre, il 36% delle imprese italiane ha difficoltà a reperire sul mercato figure professionali qualificate, soprattutto in campo ingegneristico, ma anche amministrativo, finanziario e commerciale.
In Italia nel 2013 sono mancati ben 60.000 infermieri e entro il 2020 occorreranno 250 mila unità in più rispetto alle attuali 390 mila. I dati sono stati confermati anche dall’ultimo Rapporto dell’OCSE che ha descritto un paese che invecchia ma con comparto sanitario ben qualificato ma numericamente deficitario. Un settore lavorativo che cresce nonostante la congiuntura sfavorevole è quello dell'aiuto domestico con un aumento costante dei lavoratori domestici regolarmente iscritti all'INPS. Ma la maggior parte dei posti di lavoro (90% circa) come colf e badanti è ricoperto da lavoratori stranieri, in primis rumeni, ucraini e filippini.


Le figure piu’ difficili da trovare nel primo trimestre del 2014

  • Commessi (5.000)
  • Camerieri (2.400)
  • Parrucchieri ed estetiste (1.900)
  • Informatici e telematici (1.400)
  • Contabili (1.270)
  • Elettricisti (1.350)
  • Meccanici auto (1.250)
  • Tecnici della vendita (1.100)
  • Idraulici e posatori di tubazioni (1.100)
  • Baristi (1.000)
  • Infermieri (10.000)
  • Pizzaioli (6.000


Dettagli, Bando, Domanda su: http://www.lavoroeconcorsi.com/35000-posti-lavori-che-nessuno-vuole#ixzz3CizrAtOU


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22 giugno 2014

Cassa integrazione e mobilità in deroga: le novità 2014


    ********************** Cassa integrazione e mobilità in deroga:
                                            le novità 2014


Cosa cambia dal 1 gennaio 2014 per Cassa integrazione e mobilità in deroga? Cosa prevede la bozza del decreto interministeriale (Ministero Lavoro-Economia) sul riordino dei criteri di concessione dei sussidi in deroga? 

AL LINK SOTTO TUTTE LE NOVITà.......


**** CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITA' IN DEROGA DAL 2014......(link)

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2 giugno 2014

Ticket, dal 1 luglio si cambia: ATTENZIONE

Ticket, dal 1 luglio si cambia: ATTENZIONE L’Asl avverte: “Si paga di più se non si chiama”.

Dal 1 luglio non vale più l'autocertificazione sulla ricetta: la fascia sarà assegnata automaticamente. Importante verificare se si è registrati chiamando l’Usl di competenza

ticket1

Cambiano le regole per il pagamento del ticket e le Usl raccomandano a tutti i cittadini di telefonare per verificare e autocertificare la fascia di reddito negli elenchi della tessera sanitaria. Il nuovo sistema dematerializzato della sanità, che introduce anche la prescrizione farmaceutica digitale, infatti, comporta nuove procedure e le Usl  spiegano tutto quello che devono sapere e fare i cittadini entro e non oltre il 30 giugno per non avere problemi legati a pagamento di ticket in base alla fascia di reddito.

COSA CAMBIA:  Attualmente il pagamento del ticket (di compartecipazione alla spesa dei farmaci e delle visite) può avvenire sia tramite attestazione della fascia di reddito da parte del medico prescrittore (che la rileva dal Sistema TS – Tessera Sanitaria), sia con autocertificazione dell’assistito al momento della prenotazione, ma dal primo luglio le cose cambieranno e la fascia di reddito di appartenenza (attribuita dal Ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi) comparirà in automatico sulla ricetta senza possibilità di modifica o inserimento ex-novo da parte del medico prescrittore o del farmacista.

I RISCHI: E’ importante sapere che per varie motivazioni di ordine sia fiscale che informatico, alcuni assistiti potrebbero non risultare presenti nel Sistema TS (per esempio potrebbero non essere presenti i lavoratori dipendenti che hanno solo il Cud e non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi), oppure potrebbero essere presenti con una fascia di reddito non corrispondente a quella dichiarata. Ma l’assenza dal Sistema TS dopo il 1° luglio comporterà una attribuzione automatica alla fascia più alta (con pagamento intero del ticket) e inoltre, sempre dopo il 1° luglio, l’autocertificazione della fascia di reddito da parte dell’assistito non potrà più essere fatta al medico stesso contemporaneamente alla prescrizione/ricettazione, ma potrà avvenire solo presso gli sportelli Cup, oppure on line (Pec, e-mail) o fax della azienda Usl di appartenenza, mediante la compilazione e invio di un apposito modulo regionale.

CHIAMARE SUBITO: E’ quindi importante – comunica la Usl  al quotidiano Umbria24– che i cittadini si informino subito, e comunque entro e non oltre il 30 giugno, della propria presenza nell’anagrafe del Sistema TS e nel caso di assenza o di errata attribuzione della fascia di reddito è importante autocertificarsi tempestivamente. Si possono ottenere informazioni sulla presenza o meno nel sistema TS ed eventuale supporto per l’autocertificazione chiamando l’Usl di competenza, preferibilmente nelle ore pomeridiane per abbreviare l’attesa. Informazioni dettagliate e moduli sul sito. Una volta inviata l’autocertificazione, l’Azienda Usl di appartenenza iscriverà il cittadino nel Sistema TS o ne correggerà la posizione e rilascerà il certificato relativo alla fascia di reddito dichiarata.

INFO:  Il calcolo per stabilire la fascia di reddito deve essere fatto sulla base delle informazioni che si trovano in calce al modello di autocertificazione o di autocertificazione per variazione di fascia (modello 4 e modello 5). Le informazioni nel Sistema TS relative alla fascia di reddito e all’eventuale diritto all’esenzione vengono aggiornate al 31 marzo di ogni anno, il certificato rilasciato dalle Aziende USL ai cittadini aventi diritto avrà validità dal momento del rilascio fino al 31 marzo dell’anno successivo. Non dovranno presentare l’autocertificazione gli esenti totali per reddito, né chi fa parte di un nucleo familiare con reddito complessivo superiore a 100mila euro in quanto tenuto al pagamento del ticket nella quota massima.

A CHI SI RIVOLGE A tutti gli assistiti, eccetto gli esenti per reddito*  (che hanno già fatto l’autocertificazione) e i cittadini in fascia di reddito superiore a 100mila euro.

SONO ESENTI PER REDDITO I SEGUENTI SOGGETTI:

* E01 Soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a euro 36.151,98.

* E02 Disoccupati – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

* E03 Titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico.

* E04 Titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

Si riepilogano di seguito le fasce di reddito e le relative codifiche che devono comparire sulla ricetta per l’applicazione delle quote di compartecipazione:

 fasce di reddito

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22 maggio 2014

IMU, TASI e TARI: calcoli 2014 su proprietà e affitto

Nuovo_F24
                     La differenza tra Tasi, Imu, Tari e Iuc. 
                     Come funzionano le tasse sulla casa - 

TASI(Tassa Servizi Indivisibili – sostituisce l’IMU prima casa),  La Tasi è il tributo comunale per i Servizi Indivisibili erogati. E' destinata a far fronte alle spese per l'illuminazione, alla cura del verde, alla pulizia stradale e a tutti quei servizi forniti in maniera uguale a tutti i cittadini. Fa parte dell'imposta comunale Iuc con l'Imu e la Tari. L'importo sull'abitazione principale deriva dall'aliquota decisa dai Comuni e le detrazioni che i medesimi possono introdurre. Per seconde case e altri immobili la base imponibile si determina con le stesse regole dell'Imu. -

Imu 
L'imposta municipale unica è la tassa sulla proprietà degli immobili. Continua ad essere dovuta per le prime case solo se considerate di lusso (A/1, A/8 e A/9). Si paga sempre per la seconda abitazione e altri immobili. Base imponibile determinata partendo dal valore catastale dell'immobile moltiplicata per i coefficienti stabiliti dalla legge in base alle diverse tipologie abitative.

Tari
nome nuovo per la tassa dei rifiuti. Sostituisce la Tares dello scorso anno che a sua volta aveva preso il posto di Tarsu e Tia. Rappresenta la componente relativa al servizio rifiuti della Iuc per finanziare i costi di raccolta e smaltimento della spazzatura. Istituita con legge 147 del dicembre 2013 deve essere pagata da chi ha locali o aree scoperte, a qualsiasi uso, che producano rifiuti.  -

 TARI (Tassa Rifiuti) e IMU(resta su tutti gli immobili diversi dalla prima casa).
. Viene calcolata sulla base imponibile della rendita catastale e dev'essere pagata anche dagli affittuari, in una quota variabile tra il 10% e il 30%, a seconda di quanto stabilito dal comune.
Tasi, Tari e Imu insieme compongono la Iuc (Imposta unica comunale), nata con la legge finanziaria del 2013, che si basa su due presupposti: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore (Imu), che non colpisce le abitazioni principali; l'altro collegato all'erogazione e alla fruizione di servizi comunali (Tasi e Tari).

 ******* TASI e TARI: i codici tributo per l’F24*****

Tari in F24

I codici per la Tari in realtà sono gli stessi che si utilizzavano per la Tares (istituiti con la risoluzione 37/E del 27 maggio 2013), che vengono però ridenominati sostituendo il pecedente riferimento alla Tres con il nuovo nome dell’imposta, Tari. Quindi:
  • “3944″: valido per Tari (e Tares),
  • “3945″: Tari (e Tares), interessi,
  • “3946″: Tari (e Tares), sanzioni,
  • “3950″: tariffa,
  • “3951″: tariffa, interessi,
  • “3952″: tariffa, sanzioni

Tasi in F24

  • 3958“: per abitazione principale e relative pertinenze,
  • 3959“: per fabbricati rurali ad uso strumentale,
  • 3960“: per aree fabbricabili,
  • 3961“: per altri fabbricati.
  • In caso di ravvedimento, unitamente all’imposta bisogna versare anche interessi di mora e sanzioni. Per questo, ci sono specifici codici tributo (che possono essere utilizzati anche se il ravvedimento avviene in seguito a un controllo fiscale). Eccoli:
    • “3962″: per gli interessi,
    • “3963″: per le sanzioni.
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21 maggio 2014

Microcredito M5S per le aziende siciliane: come aderire



I finanziamenti saranno molto appetibili: non solo i tassi saranno davvero bassi - 3,7% per i progetti nel settore dell'agricoltura e pesca e dell'1,5% per tutti gli altri - ma per l'accesso al credito non ci sarà bisogno di alcuna garanzia.

I prestiti, inoltre, saranno a disposizione di imprese, anche individuali, che abbiano sede legale in Sicilia e che abbiano in cantiere nuovi progetti o anche semplici acquisti di attrezzature.

La condizione fondamentale del microcredito è la compatibilità etica: saranno bocciate, ad esempio, richieste di prestiti per slot machines o per incentivazioni al gioco di azzardo. Le somme che saranno messe a disposizione delle imprese vanno da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 25.000 euro. 


Per effettuare la richiesta basterà collegarsi al sito del Movimento Cinque Stelle - Sicilia ed inserire i propri dati: nome e cognome, mail e contatto telefonico e settore d'azione. Una volta inviata la domanda e completata la fase di preistruttoria per analizzare la fattibilità del progetto, Banca Etica provvederà all'erogazione dei prestiti.

**************** DETTAGLI ED INDICAZIONI.......
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APPROVATO IL PIANO CASA......



Il decreto legge 28 marzo 2014 n.47, contenente misure urgenti per l'emergenza abitativa, è stato convertito in legge il 20 maggio 2014.
BONUS MOBILI
Bonus mobili svincolato da importo spese ristrutturazione - Le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, fino a un tetto di 10mila euro, sono svincolate dalla spese sostenute per la ristrutturazione dell’abitazione che fruiscono delle detrazioni.

INQUILINI EMERSI DAL NERO
Proroga benefici per inquilini emersi da nero. Fino al 31 dicembre 2015 gli inquilini che hanno usufruito delle norme che prevedevano agevolazioni per gli inquilini che emergevano da contratti a nero, non dovrà restituire i soldi alla luce delle nuove misure previste dal decreto.

ALLOGGIO SOCIALE E RISCATTI
Le convenzioni che disciplinano le locazioni di alloggio sociale possono prevedere che, trascorsi almeno 7 anni dalla stipula del contratto di locazione, l’inquilino abbia la facoltà di riscattare l’unità immobiliare.

LOTTA ALL'ABUSIVISMO
Chi occupa abusivamente un immobile non può chiedere la residenza, né l’allacciamento di acqua, corrente elettrica e gas e non può partecipare a procedure di assegnazione di alloggi IACP per cinque anni.

DETRAZIONI IRPEF PER CHI RISIEDE NEGLI ALLOGGI SOCIALI
Per il triennio 2014 -2016 gli inquilini di alloggi sociali beneficiano di una detrazione pari a 900 euro (per redditi non superiori a euro 15.493,71) e a 450 euro (per redditi non superiori a euro 30.987,41).

Per informazioni:Governo.it

21 aprile 2014

Bonus irpef 2014

      «In busta paga senza far domanda»

 Bonus irpef 2014

Chi beneficia del bonus - I contribuenti che hanno diritto al credito sono i soggetti che nel 2014 percepiscono redditi da lavoro dipendente (e alcuni redditi assimilati) - al netto del reddito da abitazione principale - fino a 26 mila euro, purchè l'imposta lorda dell'anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Il bonus spetta invece se l'imposta lorda è azzerata da altre categorie di detrazioni, ad esempio quelle per carichi di famiglia.

Importo del credito - Il credito complessivo di 640 euro, 80 euro mensili a partire da maggio, vale per i redditi fino a 24mila euro. Se il reddito supera i 24mila il bonus si riduce gradualmente fino a 26 mila. Il bonus (che

non concorre alla formazione del reddito) andrà ai lavoratori dipendenti e assimilati la cui imposta lorda sia superiore all'importo della propria detrazione per lavoro dipendente.  I sostituti d'imposta riconosceranno il credito spettante ai beneficiari a partire dalle retribuzioni erogate nel mese di maggio. Nel caso in cui ciò non sia possibile per ragioni tecniche legate alle procedure di pagamento degli stipendi, i sostituti riconosceranno il credito a partire dalle retribuzioni del mese di giugno, ma dovranno comunque assicurare al lavoratore tutto il credito spettante nel corso del 2014. 

Il bonus va anche ai contribuenti senza sostituto d'imposta - I soggetti titolari nel corso dell'anno 2014 di redditi di lavoro dipendente, le cui remunerazioni sono erogate da un soggetto che non è sostituto di imposta, tenuto al riconoscimento del credito in via automatica, e tutti i soggetti il cui rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio, potranno chiedere il credito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta 2014, utilizzarlo in compensazione, oppure richiederlo a rimborso.
reddito lordo annuoimporto bonus annuoimporto mensile bonus da maggio 2014
a dicembre 2014
fino a 16.000 euro4% del reddito lordo annuoimporto del bonus annuo / 8
compreso tra euro 16.001 e 25.000640 euro80 euro
compreso tra euro 25001 e 28.000640 * (28000 – reddito lordo annuo) / 3000importo del bonus annuo / 8
oltre euro 28.000
Naturalmente, trattandosi di un credito d’imposta, va precisato che il bonus IRPEF eventualmente spettante verrà effettivamente erogato solo per la parte capiente (insieme ad altri eventuali crediti e detrazioni a cui si ha diritto) nell’imposta lorda determinata sui redditi percepiti.
L’importo del bonus, soprattutto per redditi uguali o inferiori ad 8 mila euro è, pertanto, puramente virtuale.

9 aprile 2014

Elenco uffici Poste Italiane aperti anche di pomeriggio sul territorio palermitano.

  • Alcuni uffici postali del territorio palermitano resteranno aperti anche nel pomeriggio.

  • ACQUA DEI CORSARI VIA GALLETTI, 35
  • BOCCADIFALCO VIA BOCCADIFALCO, 39
  • PALERMO 1 VIA EMPEDOCLE RESTIVO , 88
  • PALERMO 3 VIA ROCCO PIRRI, 26
  • PALERMO 4 CORSO PIETRO PISANI, 246
  • PALERMO 5 VIA CALOGERO NICASTRO, 9/17
  • PALERMO 6 CORSO CALATAFIMI, 224
  • PALERMO 8 PIAZZA COSTELLAZIONE, 30
  • PALERMO 9 VIA GENERALE ARIMONDI, 15
  • PALERMO 11 VIA ENRICO TOTI, 115
  • PALERMO 14 VIA F. FERRARI ORSI, 57
  • PALERMO 15 PIAZZA G.VERDI, 7
  • PALERMO 19 VIA DI MAIO MARIA DOLORES, 17/35
  • PALERMO 24 PIAZZA PRINCIPE DI CAMPOREALE, 27
  • PALERMO 27 VIA SAN LORENZO, 202/204
  • PALERMO 28 VIA LUSSEMBURGO, 90
  • PALERMO 29 VIA PIO X, 6
  • PALERMO 30 VIA EUGENIO L'EMIRO 12 D/E/F/G
  • PALERMO 31 VIA BRUNELLESCHI, 51 B/C
  • PALERMO 32 VIA ORETO , 406
  • PALERMO 34 PIAZZA UNITA' D'ITALIA, 13/B
  • PALERMO 35 VIALE REGIONE SICILIANA, 226
  • PALERMO 40 VIA LEONARDO DA VINCI, 44
  • PALERMO 45 VIA PERGUSA, 36
  • PALERMO CENTRO VIA ROMA, 320
  • PALERMO AUSONIA VIA ALCIDE DE GASPERI, 103
  • PALERMO SPERONE VIA DI VITTORIO, S.N.
  • ROCCA MONREALE CORSO CALATAFIMI, 1031/A
  • ROCCELLA GUARNASCHELLI CORSO DEI MILLE, 1472/A
  • TOMMASO NATALE PIAZZA TOMMASO NATALE, 158/161




*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

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